Ciò permetterà ai giovani che assicurano, ad esempio, uno scooter, di pagare un premio più basso e, anche in caso di incidente con colpa e danni superiori ai 5 mila euro, di rinnovare l’assicurazione con un declassamento. Questa possibilità è stata introdotta da un emendamento al dl Milleproroghe, a firma Mancini (Pd), approvato dalle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali della Camera.
La fetta più grande di beneficiari della nuova norma saranno, di fatto, le famiglie che hanno un parco mezzi composto da almeno un’auto ed un motoveicolo: in questo caso, per assicurare il veicolo a due ruote o viceversa, i membri potranno utilizzare la classe di merito più favorevole fra quelle maturate da chiunque nel nucleo familiare. Una situazione che, secondo quanto emerso dall’indagine, riguarderà il 18% dei rispondenti, pari a circa 3 milioni di famiglie.
L’attuale sistema assicurativo, grazie alla cosiddetta Legge Bersani, consente già ai membri di una famiglia di utilizzare la classe di merito più favorevole maturata su un’automobile per assicurare un’altra auto, ma solo nel caso in cui si tratti di acquisto di un veicolo che entra per la prima volta in possesso della famiglia (indipendentemente dal fatto che il mezzo sia nuovo o usato).
Con l’RC familiare decade anche questo vincolo e quindi gli automobilisti italiani potranno utilizzare la classe di merito più favorevole per assicurare anche veicoli già di proprietà del nucleo familiare. Secondo quanto emerso dall’indagine, questa casistica potrebbe riguardare il 15,5% dei rispondenti, ovvero circa 2,6 milioni di famiglie.
Potranno aderire tutti? In realtà no. Sono esclusi dal beneficio, oltre a chi è in possesso di un solo veicolo o è già in prima classe, chi ha causato nei 5 anni precedenti un sinistro con colpa
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